Dopo essersi affermata come una delle cantautrici svedesi più esoteriche e ipnotiche, acclamata da Uncut, Mojo, Clash e Pitchfork, e dopo aver suonato negli ultimi anni con artisti del calibro di Chelsea Wolfe, Mark Kozelek e Jens Lekman, Promise and the Monster (alias Billie Lindahl) è ora tornata per presentare il suo ultimo singolo ‘Beating Heart’, estratto dal suo nuovo EP ‘Chewing Gum’.
Ascolta in streaming o scarica ‘Beating Heart’ qui: https://icea.ffm.to/beatingheart
Dopo la canzone condivisa recentemente ‘Closed My Eyes’, ‘Beating Heart’ segna la sua seconda uscita con la nuova etichetta Icons Creating Evil Art, e continua quell’estetica morbida e nobile per cui è nota. Respirando in questo nuovo lavoro un’atmosfera calda e seducente, il suo ultimo gioiello ci mostra come Billie stia attualmente creando il materiale più mozzafiato fino ad oggi.
Parlando del nuovo singolo, Billie ha detto: “Beating Heart parla di due sorelle che si guardano le spalle a vicenda fino all’età adulta. Una di loro è più spericolata, quindi l’altra ha molto da fare. È stato divertente registrare la canzone mentre diventava sempre più grande, come una valigia piena di roba a caso”.
Mentre aggiungeva a proposito del nuovo video prossimamente in uscita, “Il video è diretto dalla fantastica animatrice Cissi Efraimsson, che ha creato due sorelle sorridenti che viaggiano per incontrarsi, e danzano insieme in un palazzo di velluto”.
L’educazione musicale di Billie è iniziata da giovane, suonando il folk svedese al violoncello a scuola di giorno e registrando le compilation di notte. Rimase affascinata da Nick Drake, Kaki King ed Elliot Smith, scrivendo il suo EP di debutto ‘Antarktis’ e il suo primo album ‘Transparent Knives’ all’età di 18 anni, dopo essere stata presa dalla Imperial Recordings. Con un padre che suonava in band country e una madre in un eclettico mix di jazz e rock alternativo, fin dal primo giorno i suoi gusti sono sempre stati fluidi.
Con il secondo album ‘Red Time’ nel 2009, Promise and the Monster è stata in tour in Europa con, tra gli altri, il compagno di etichetta José Gonzales. Dopo essersi trasferita dalle foreste di pini della Svezia rurale, Billie si è immersa nella musica underground di Stoccolma, nella letteratura e nelle scene artistiche. Seguirono collaborazioni con band sperimentali come Alcest e This Gift is a Curse insieme ad esibizioni in occasione di festival di pesi massimi come il Roadburn.
Firmando un contratto con Bella Union per il suo terzo full-lenght, nel 2016 ha pubblicato “Feed The Fire”, prodotto da Love Martinsen, un disco di rottura per eccellenza, incentrato su immagini astratte.
Nel 2020, Martinsen si è unito a Billie per scrivere il suo prossimo materiale. Le nuove canzoni esplorano un lato meno introspettivo della sua psiche, con un’enfasi sulla natura ironica che si annida sotto una patina di serietà.
Riguardo alla nuova firma, Billie ci dice: “Sono così contenta, insieme possiamo prendere una nuova grande direzione. Mi piaceva scrivere roba piuttosto criptica, ma questa volta ho cercato di uscire da quel rifugio e di essere più diretta. Le nuove canzoni spesso esprimono la sensazione di essere l’ultima persona alla festa, ballando lentamente in sottofondo, in attesa che qualcosa accada. Come una triste discoteca al chiaro di luna”.
Mentre l’etichetta Icons Creating Evil Art ha aggiunto: “Siamo entusiasti di accogliere una delle voci più iconiche del dark pop nella nostra famiglia di arte malvagia. Promise and the Monster ha lavorato proprio sotto la superficie e nell’ombra creando il suo mondo più bello. È giunto il momento di invitarvi tutti a condividerlo con noi!”
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