Nella società odierna si può pensare che le vecchie storie popolari appartengano alle illusioni del passato. Con i loro incantevoli riff e le meravigliose armonie i LYKANTROPI ci riportano, attraverso la trasformazione dei lupi mannari, al rock e alla musica folk dei primi anni Settanta. Le dolci armonie che ricordano i Mamas & The Papas sono stratificate con chitarre elettriche e flauti come in una pozione di una strega. Una pozione stregonesca che può anche essere paragonata ad altre mitiche band come Fleetwood Mac, Coven e Blue Öyster Cult.
Nell’ultimo anno, i fenomeni del vintage rock LYKANTROPI, provenienti dai boschi del Värmland in Svezia, hanno ristampato l’album di debutto omonimo e il secondo disco “Spirituosa” come frutto della nuova collaborazione con Despotz Records. Ora pubblicano il loro terzo album: “Tales To Be Told”, una raccolta di fiabe senza tempo che insieme formano un distillato dell’intera essenza della band, dal punto di vista sia musicale che personale.
Mentre i due album precedenti erano costituiti in gran parte da materiale scritto e composto nel corso di decenni, “Tales To Be Told” contiene quasi esclusivamente materiale scritto di recente, che l’intera band ha contribuito a creare insieme. Martin Östlund dice: “Questa volta abbiamo fatto tutto insieme. Abbiamo elaborato le nostre idee e poi le abbiamo organizzate assieme. È una novità per noi lavorare in questo modo, ma ci ha consentito di ottenere il miglior album che abbiamo mai realizzato, con un’alta qualità sia dal punto di vista musicale che dei testi“.
Il misterioso, l’inspiegabile e l’oscuro sono sempre stati ciò che definisce principalmente i LYKANTROPI. Musica rock che viene dalla foresta scandinava e dalla natura selvaggia, dalla deforestazione e dal fango, con le radici nel nostro folklore, nei nostri miti e nelle nostre leggende. Non possiamo vederla o toccarla, ma sicuramente sentirla, viverla e trasmetterla. Questo tipo di arte è più difficile da definire e da padroneggiare, ma è probabilmente ciò che ha reso il sestetto di Karlstad una delle novità più promettenti entrate nella scena rock svedese da molti anni a questa parte.
Tomas Eriksson spiega il nuovo album: “La canzone ‘Kom Ta Mig Ut’ è così dannatamente buona e dolce. Mi piace che abbia diverse parti che si fondono insieme. Amo molto anche ‘Världen Går Vidare’. Queste due durano sette minuti ciascuna e terminano il lato A e il lato B dell’album, e sono in qualche modo un pilastro per il resto del disco. ‘Världen Går Vidare’ parla della vita e di tutto ciò che in natura vuole crescere, che l’oscurità vuole dissipare, mentre la vita vuole più vita. Tutto deve essere sorto dal nulla fin dall’inizio. Di conseguenza, dovremmo essere in grado di supporre che anche il nulla si sforza di diventare qualcosa. Perché se NULLA aspirava a diventare qualcosa, ragionevolmente nulla non sarebbe affatto esistito; ci sarebbe stato ancora nulla. Un nulla che non voleva nulla“.
Diventa subito chiaro che molti dei testi del nuovo album sono profondamente personali, compreso il singolo ‘Axis of Margaret’ dove Tomas Eriksson racconta come ha trovato morta sua madre. Martin Östlund descrive la canzone ‘Life On Hold’ e spiega: “La solitudine è stata una compagna per tutta la mia vita, attraverso la mia infanzia e l’adolescenza. Ero un tipo strano e un po’ pensatore, ma la musica è sempre stata la mia passione. Durante il particolare tipo di isolamento che la pandemia ha comportato, tuttavia, diventa molto più chiaro. La cosa diventa piuttosto personale. Mi sento sicuro di ciò che voglio dalla mia vita”.
“Tales To Be Told” contiene storie senza tempo raccontate dalla capsula del tempo della band, lontane dalla modernità e dall’attualità. Una tregua dal realismo umano e dalla frustrazione per il clima sociale prevalente. Martin Östlund raconta: “I miei contributi su questo disco non riguardano solo il realismo legato alla pandemia, ma anche il punto di vista della gente sulle cose rispetto a come erano prima. L’avidità e lo scavalcare gli altri, la violenza di cui siamo sempre più consapevoli. Sono scontento di ciò e è importante per me avere un’oasi e un luogo protetto dalla realtà, dove ho spazio per le cose che mi sembrano importanti da dire. Forse ho ascoltato troppo la radio d’informazione, dove ci sono molte cose che fanno arrabbiare, ma allo stesso tempo ci sono molte cose belle“.
I LYKANTROPI sono una band caratterizzata dall’occultismo degli anni Sessanta e Settanta. La loro musica rock è spirituale e dinamica. L’occultismo traspare chiaramente nella title track ‘Tales To Be Told’, che si ispira al film romantico sui vampiri “Solo Gli Amanti Sopravvivono”. Martin Östlund spiega: “Fin da quando ero piccolo, ho guardato i film dell’orrore. Li registravo in VHS quando li davano in TV e li ho guardati moltissime volte dopo. D’estate, venivano trasmessi i classici in bianco e nero con Boris Karloff e Bela Lugosi. Mi piacciono ancora molto i film horror, il Dracula degli anni Novanta di Francis Ford Coppola è ancora uno dei preferiti“.
LYKANTROPI sono:
Martin Östlund – Voce & Chitarra
My Sohlin – Voce
Ia Öberg – Flauto
Elias Håkansson – Chitarra
Tomas Eriksson – Basso
Ola Rui Nygard – Batteria