Essendo un musicista che non perde tempo prezioso, il cantante degli Alter Bridge e di Slash and the Conspirators MYLES KENNEDY ha impiegato i recenti tempi morti dettati dalla pandemia per ultimare il suo secondo album solista. Il risultato finale è il nuovo eccitante lavoro, The Ides Of March, che incorpora l’amore di Myles per il rock, il blues e il country ed è previsto il 14 maggio 2021 via Napalm Records.
Durante il tempo trascorso a casa in seguito alla cancellazione di tutti i tour, Myles ha creato la struttura delle idee per le canzoni che avrebbero composto The Ides Of March. Poi ha chiamato i suoi compagni già presenti nel debutto Year Of The Tiger – l’amico di lunga data e batterista Zia Uddin e il bassista/manager Tim Tournier – e i tre musicisti sono andati in Florida per registrare l’album con una vecchia conoscenza, il produttore Michael “Elvis” Baskette. Dai riff di chitarra slide dell’apertura dell’album “Get Along” al pensoso stile blues della conclusiva “Worried Mind”, è chiaro che Myles ha creato un formidabile seguito al suo album di debutto solista. Mentre Year Of The Tiger rappresentava più un’esplorazione acustica attraverso la mente di Myles, The Ides Of March lo vede imbracciare la sua chitarra elettrica e spingersi oltre come chitarrista/cantautore. Tracce come “A Thousand Words”, “Wake Me When It’s Over” e “Moonshot” mettono in luce i diversi arrangiamenti musicali che hanno fatto guadagnare a Myles fan in tutto il mondo attraverso tutti i suoi progetti. L’epica “The Ides Of March” dura più di sette minuti e Myles, Tim e Zia sottolineano le loro capacità musicali nella canzone.
Il primo singolo, “In Stride”, si apre con Myles che mette in mostra il suo modo di suonare la slide prima di trasmettere il messaggio del testo che invita a “prendere tutto al volo”. Il video di “In Stride” segna il ritorno di Stefano Bertelli (che ha creato il recente video di “Native Son” degli Alter Bridge) e mostra un Myles animato mentre affronta la fine del mondo a grandi passi.
“Rilassati. Questo riassume più o meno tutto“, spiega MYLES KENNEDY a proposito del singolo. “Il testo dipinge l’immagine di un survivalista che si prepara a un’imminente apocalisse zombie. È stato ispirato dalla prima ondata di chiusure, mentre tutti compravano grandi quantità di carta igienica e provviste. Ho iniziato a chiedermi se fosse saggio provare a cambiare un po’ la prospettiva e non reagire eccessivamente… mantenere la calma e andare avanti“.
Preordina The Ides Of March QUI
The Ides Of March tracklist:
1) Get Along
2) A Thousand Words
3) In Stride
4) The Ides of March
5) Wake Me When It’s Over
6) Love Rain Down
7) Tell It Like It Is
8) Moonshot
9) Wanderlust Begins
10) Sifting Through The Fire
11) Worried Mind
The Ides Of March sarà disponibile nei seguenti formati:
– Album Digitale
– 1 CD Jewel Case
– 1 CD Digipack (mailorder Napalm, limitato a 500 copie in tutto il mondo)
– – 2 LP Gatefold Black Vinyl
– 2 LP Gatefold Gray Vinyl (solo resto del mondo)
– 2 LP Gatefold Bottle Green Transparent Vinyl (mailorder Napalm, limitato a 400 copie in tutto il mondo)
– Die Hard Limited Edition: 2 LP Gatefold Clear Splatter Mint/Violet/White Vinyl + Aluminum Print (mailorder Napalm, limitato a 300 copie in tutto il mondo)
– Limited Deluxe Box: Glow In The Dark Vinyl + Cover Artprint + 7” Glow In The Dark “A Thousand Words” Vinyl Demo Single + Pendant + Slipmat (mailorder Napalm, limitato a 700 copie in tutto il mondo)
A proposito di MYLES KENNEDY:
A questo punto, la voce di MYLES KENNEDY lo precede. Certamente, essa brilla sui sei album da classifica dei titani del rock Alter Bridge, su tre dischi con Slash e The Conspirators, su due album dei The Mayfield Four, sul suo debutto solista del 2018 Year of the Tiger, oltre ad essere apparso come ospite per tutti, da Disturbed e Halestorm a Gov’t Mule, Sevendust, Mark Morton e Darryl “DMC” McDaniels. Per quanto sia rinomato per il suo timbro altissimo e il suo lamento bluesy che scuote la terra, possiede anche un’eloquente vena compositiva, con arrangiamenti cinematografici e, naturalmente, fa fuochi d’artificio dinamici di chitarra esplosivi tanto quanto la sua sbalorditiva gamma vocale. MYLES KENNEDY irruppe sulla scena musicale nel 1990, ma solo nel 1995, attraverso la sua band The Mayfield Four, ottenne una certa notorietà. Fu quando i The Mayfield Four andarono in tour aprendo per i Creed che MYLES KENNEDY incontrò Mark Tremonti, Brian Marshall e Scott Phillips.
Questo incontro portò alla formazione degli Alter Bridge, la band che sarebbe diventata il biglietto da visita di Myles nel mondo. Nel 2008, la fama di MYLES KENNEDY circolava nell’industria musicale e alla fine si imbatté nei membri dei Led Zeppelin. Una storia ormai leggendaria: a Myles fu chiesto di suonare con Jimmy Page, John Paul Jones e Jason Bonham in un potenziale progetto che non si concretizzò mai. Nel 2009, il chitarrista dei Guns N’ Roses Slash stava lavorando a un progetto solista e chiese a Myles Kennedy di cantare in due canzoni di quel disco. Questa collaborazione avrebbe portato Myles a diventare il cantante della sua altra band rock, Slash featuring Myles Kennedy and The Conspirators.
Questa collaborazione portò anche MYLES KENNEDY a cantare per gli iconici Guns N’ Roses in occasione del loro ingresso nella Rock & Roll Hall Of Fame nel 2012 quando il fondatore della band Axl Rose non poté partecipare. Con i suoi vari progetti, Myles è apparso al The Tonight Show, Jimmy Kimmel Live, Conan e la sua musica è stata utilizzata dalla WWE, dalla Major League Baseball e dalla NASCAR, per citarne alcuni; inoltre è apparso nel film Rock Star. Il 2018 ha segnato un nuovo capitolo nella carriera di Myles, quando ha pubblicato il suo tanto atteso album di debutto solista, Year Of The Tiger, ottenendo un successo di critica e commerciale. Con il suo nuovo album solista, The Ides Of March, MYLES KENNEDY mette in mostra il talento che lo ha reso uno dei più importanti frontman della musica moderna odierna.
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