Gli acclamati titani svedesi dell’heavy metal SABATON rinnovano la loro collaborazione con Nuclear Blast, firmando di nuovo per la loro casa discografica di lungo corso per un nuovo singolo e molto altro all’orizzonte.
“Livgardet”, la nuova musica della band dall’epoca di “The Great War” nel 2019 (entrato nella Top 10 in undici Paesi, tra cui un n. 1 in Svizzera, Germania e Svezia), arriverà il 26 febbraio. La canzone cantata in svedese onora la Guardia d’Onore di Svezia fondata nel 1521.
“È bello continuare la nostra collaborazione con la più grande etichetta metal del mondo, Nuclear Blast“, dichiara il bassista e cofondatore dei SABATON Pär Sundström, anche manager della band. “Lavoriamo con Nuclear Blast da più di una decade e alla fine dell’anno scorso abbiamo firmato il contratto per le prossime uscite. Continueremo così a scrivere la storia della musica assieme”.
Il rapporto tra Nuclear Blast e i SABATON è iniziato con il disco basato sulla Seconda Guerra Mondiale del 2010 “Coat of Arms”. Il successivo “Carolus Rex” (2012) è uscito sia in inglese che in svedese. “Livgardet” segna il ritorno alla lingua madre del gruppo. Il frontman, cofondatore e principale compositore dei SABATON Joakim Brodén dichiara: “Dannazione, è fantastico cantare di nuovo in svedese!“.
La canzone può già essere salvata sulle piattaforme digitali: http://nblast.de/SabatonLivgardetPre
Come proclamato dalla rivista Kerrang!, i SABATON hanno riportato la “potenza di fuoco nel metal” e hanno creato roboanti inni di sacrificio, eroismo e determinazione attraverso nove album in studio e due decenni di esibizioni indimenticabili. Le canzoni “To Hell and Back”, “The Last Stand” e “Primo Victoria” sono state ascoltate più di 200 milioni di volte solo su Spotify, dove i SABATON vantano più di due milioni di ascoltatori mensili. Oltre un milione di abbonati a YouTube condivide con la band la doppia passione per l’hard rock e la storia. Tutto ciò li ha portati in cima al cartellone dei più grandi festival metal del mondo, come il Wacken Open Air (Germania) e il Bloodstock Open Air (Regno Unito).
I SABATON sono senza dubbio la band più importante emersa dalla moderna scena metal e procedono con fiducia in una costante ascesa che li ha premiati con cinque Metal Hammer Golden Gods Awards (tra cui Best Live Band per tre anni diversi) e molteplici nomination per l’equivalente svedese dei Grammy Awards, i Grammis. Nel 2016, “The Last Stand” ha debuttato al n. 1 in tre diversi Paesi europei ed è entrato nella Top 3 in altri quattro. Brodén, Sundström, Chris Rörland (chitarre), Hannes van Dahl (batteria) e Tommy Johansson (chitarre) curano un loro festival, il Sabaton Open Air, iniziato nel 2008, così come la loro lungimirante Sabaton Cruise, che si tiene dal 2009.
“L’eccitazione di Nuclear Blast è ai massimi livelli per il fatto che oggi annunciamo e celebriamo l’estensione del nostro rapporto con una delle band metal di maggior successo della storia, i potenti SABATON!“, proclama collettivamente la squadra globale Nuclear Blast. “Ecco altri anni di successo e dominio insieme!“.
“Believe è estasiata dalla prospettiva di contribuire ed estendere la relazione tra le due massime entità metal, SABATON e Nuclear Blast Records, per gli anni a venire“, ha aggiunto Thorsten Freese, direttore generale di Believe (Germania), il fornitore di servizi e distribuzione con sede a Parigi. “Capiamo quanto siano importanti i due marchi, e c’è più del 100% di pieno supporto e comprensione dei loro mercati principali. Brindiamo a molti altri anni di continuo successo!“.
Il nono album dei SABATON era incentrato sulla Prima Guerra Mondiale, spesso chiamata “La Grande Guerra”. “The Last Stand” ha approfondito le varie trincee nel corso della storia. “Livgardet” rafforza la ben nota reputazione della band come esperti, aficionados e narratori del trionfo e della tragedia della battaglia.
“Dal 2012 e da ‘Carolus Rex’, non vedevamo l’ora di scrivere di nuovo canzoni in svedese, e sentivamo che non avevamo finito con la storia della nostra patria“, ha spiegato Sundström. “Negli ultimi anni, ne abbiamo parlato qua e là finché non è venuto fuori qualcosa di ovvio. Uno dei più antichi reggimenti militari del mondo, la Guardia Reale Svedese (Livgardet), è stato formato nella regione natale dei Sabaton in Svezia, Dalecarlia, nel 1521 dal leggendario re svedese Gustav Vasa. Negli ultimi cinquecento anni, si sono evoluti con i tempi e hanno servito sotto vari re e regine in tutto il mondo e sono ancora attivi oggi. Abbiamo sentito che un tale anniversario sarebbe stato degno di una canzone, e abbiamo mirato a scrivere un tributo rispettoso, un inno per questo reggimento svedese e la sua eredità. I ricchi cinquecento anni di storia sono, inutile dirlo, estremamente difficili da inserire in una canzone, ed è per questo che ci siamo concentrati principalmente sulle parti e sulle battaglie avvenute durante l’epoca dell’impero svedese. Volevamo scrivere un tributo rispettoso, un inno potente, per questo reggimento svedese e la sua notevole eredità“.
I SABATON sono stati headliner alla Wembley Arena di Londra nel febbraio 2020. I Judas Priest li hanno scelti come supporto principale nel loro tour 50 Heavy Metal Years in Nord America, previsto per settembre e ottobre 2021. Il gruppo darà il via al 2022 con un tour senza precedenti di 29 città svedesi.
NUCLEAR BLAST ha unito le forze con Believe, ora azionista di maggioranza, nell’ottobre 2018. Believe offre competenza ed esperienza mentre sviluppa etichette discografiche e artisti in ogni fase delle rispettive carriere, in ogni mercato del mondo, con i valori fondamentali di rispetto, equità e trasparenza. NUCLEAR BLAST è il nome più forte nella musica estrema, oltrepassando le barriere tradizionali si espande in aree inesplorate che altre etichette devono ancora raggiungere, fin dalla sua nascita nel 1987. Il roster dell’etichetta vanta diversi portabandiera del genere metal: Rob Zombie, Slayer, Nightwish, Avantasia, Blind Guardian, Machine Head, Testament, In Flames, Accept e molti altri. NUCLEAR BLAST prosegue verso un futuro ambizioso senza mai compromettere le sue radici.
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