È forse il progetto più impegnativo delle icone del metal svedesi: “The Feverish Trinity”, una trilogia di canzoni accompagnata da video che, secondo i SOILWORK, “celebrerebbe le Divinità della Morte Babilonese che un tempo rendevano il mondo un luogo più febbrile ed eccitante”.
Questo 29 maggio, la band farà i suoi ultimi passi in questo viaggio che ci ha portato negli abissi e nei lati oscuri dell’umanità e pubblicherà la puntata finale di questa entità: “Death Diviner”.
Oggi, la band ha già presentato un trailer colossale di “The Feverish Trinity” sollevando il velo per un attimo e svelando i pensieri della band sul concept:
https://youtu.be/zBNCLiPk0nU
Per celebrare l’uscita di “Death Diviner” e l’atto finale di “The Feverish Trinity”, i SOILWORK lanceranno il video ufficiale con una premiere su YouTube domani alle ore 19.00, e parteciperanno alla premiere con una live chat sempre su YouTube.
Imposta un promemoria per la premiere di ‘Death Diviner’ qui:
https://youtu.be/6nPhoAscZdI
Salva in anteprima o pre-ordina “Death Diviner” qui: http://nblast.de/SoilworkDeathDiPreSave
La band commenta:
“Death Diviner è la puntata finale della trilogia di Feverish, la fine del percorso su cui Feverish e Desperado ci hanno portato. Il tema generale di queste tre canzoni è un tentativo di descrivere l’aldilà, le emozioni che il tuo corpo non può contenere e le misure disperate che prendi quando senti che c’è qualcosa là fuori che ti chiama, qualcosa di molto più grande di te, ma tu sai che se potessi raggiungerlo, parlarci, sentiresti un senso di appartenenza per la prima volta nella tua vita. Perché è quello che manca a tutti noi, no? Vogliamo tutti appartenere a qualche luogo, ma non sembra mai giusto. Hai sempre quel prurito, quella sensazione leggermente spiacevole di poter essere molto di più, se solo fossi stato altrove, con un’anima gemella che sapeva tutto quello che hai passato e non ha mai giudicato nessuna delle tue azioni perché era l’unica cosa che avresti potuto fare in quel momento.
Death Diviner non fornisce le risposte. The Feverish Trilogy non fornisce le risposte. Ma forniscono un “E se?” che potrebbe cambiarti la vita.”
La canzone è stata scritta e composta da David Andersson ed è stata registrata ai SolnaSound Studios da Thomas Plec Johansson e mixata e masterizzata da Thomas Plec Johansson al The Panic Room, Skövde. Violoncello e piano di Hanna Carlsson, shaker di Thomas Plec Johansson.
René U Valdes ha prodotto e diretto il video.
I SOILWORK sono:
Björn “Speed” Strid – voce
David Andersson – chitarra
Sven Karlsson – tastiera
Sylvain Coudret – chitarra
Bastian Thusgaard – batteria
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