Da Martin Mendez, bassista degli onnipresenti OPETH, nascono i WHITE STONES, un progetto solista death metal. Oggi viene annunciata la firma per Nuclear Blast e si svela che l’album di debutto intitolato “Kuarahy” (pronunciato Kwa-Ra-Hee) verrà pubblicato il 20 marzo 2020!
A proposito della firma, Martin Mendez commenta: “Sono molto orgoglioso di pubblicare questo disco e non potrebbe esserci nulla di meglio che far parte del catalogo Nuclear Blast!“.
“Non capita molto spesso, quando un manager arriva in ufficio per parlare di una band e poi dice ‘Sareste interessati ad ascoltare questo? È una nuova band con cui sto lavorando’. Beh, se quel manager è Andy Farrow, sai già che si tratta di qualcosa di buono! Dopo avere ascoltato due canzoni, abbiamo capito che era qualcosa di speciale e abbiamo voluto lavorare con questa band! I WHITE STONES sono il gruppo perfetto per chi ama i vecchi OPETH e i MORBID ANGEL. Non vedo l’ora di liberare questa belva”, dichiara Jaap Wagemaker, A&R Manager di Nuclear Blast.
Il processo creativo dell’album di debutto dei WHITE STONES “Kuarahy” è iniziato nell’anno di pausa che si sono presi gli OPETH dopo il tour di “Sorceress”, per rilassarsi esplorando nuove strade della creatività. Inizialmente questo è tutto ciò che avrebbe dovuto essere. “Ho sempre scritto musica a casa, ma non ho mai avuto fiducia in me stesso tale da realizzare qualcosa del genere“, afferma Mendez. “Non ho mai scritto una canzone, non ho mai presentato a Mikael (Åkerfeldt, cantante / compositore degli Opeth) qualcosa che ho scritto “, continua. “Non avevo nessuna direzione, mi è venuta in mente la prima canzone per divertimento. I WHITE STONES non hanno nulla a che fare con gli OPETH, non vedo alcuna relazione tra i due. Ho fatto ascoltare ‘Kuarahy’ a Mikael qualche mese fa, gli è piaciuto molto ed è stato felice per me. Tutti nella band hanno progetti paralleli, è importante. Suoniamo in giro così tanto che puoi esserne consumato; è stato davvero bello fare qualcosa di diverso. I WHITE STONES hanno rinnovato la mia forza ed energia”.
Chiamato come il luogo di nascita in Uruguay, il disco rappresenta un ritorno alle sue origini, sia famigliari che musicali, esplorando strade degli antenati dimenticate attraverso uno stile musicale che resta il suo vero amore, il death metal. “Mi sento ancora molto legato all’Uruguay. Ho voluto scrivere musica legata ad esso: ho trasformato il sole presente sulla bandiera dell’Uruguay nel logo dei WHITE STONES; Ci sono un sacco di piccole cose che legano il disco a quel luogo. ‘Kuarahy’ nella lingua dei nativi uruguayani significa ‘sole’”, spiega Mendez.
“Kuarahy” è stato registrato ai Farm Of Sounds studios di Barcellona e prodotto da Martin Mendez stesso, mentre Jamie Gomez agli Orgone Studios nel Regno Unito si è occupato di mixaggio e masterizzazione.
La tracklist di “Kuarahy” è la seguente:
1. Kuarahy (1:24)
2. Rusty Shell (4:25)
3. Worms (3:57)
4. Drowned In Time (5:17)
5. The One (4:34)
6. Guyra (4:45)
7. Ashes (4:04)
8. Infected Soul (5:59)
9. Taste Of Blood (4:10)
10. Jasy (2:48)